Tutte le sere la mamma ci da la buonanotte con una storiella, una canzoncina o una filastrocca.
Ci da un bacio e noi la abbracciamo forte forte, questa notte la filastrocca la vogliamo leggere con voi.
“C’è chi da la colpa
alla piena di primavera,
al peso di un grassone
che viaggiava in autocorriera:
io non mi meraviglio
che il ponte sia crollato,
perché l’avevano fatto
di cemento “amato”,
invece doveva essere
“armato”, s’intende,
ma la erre c’è sempre
qualcuno che se la prende.
Il cemento senza erre
(oppure con l’erre moscia)
fa il pilone deboluccio
e l’arcata troppo floscia.
In conclusione, il ponte
è colato a picco,
e il ladro di “erre”
è diventato ricco.
Passeggia per la città,
va al mare d’estate,
e in tasca gli tintinnano
le “erre” rubate.”
(Gianni Rodari)