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Fare la nanna

Quando eravamo piccole ci racconta la mamma che non sempre mantenevamo un sonno prolungato, anzi, io mi svegliavo ogni ora piangendo e la Prisci voleva sempre stare attaccata come una cozza alla tetta!

Fino a 4 anni ha succhiato il latte e notte e di giorno la mamma era a sua disposizione tipo la mucca con il vitello o la pecora con l’agnello… ma questa è Un altra storia!

La mamma è il papà era abbastanza stanchi per le nostre notti in bianco, ma volete sapere una cosa dicono che la nostra infanzia è stata l’esperienza più bella della loro vita e siccome passa così in fretta sono stati felicissimi di averla potuta godere a pieno con ricordi di notti in bianco, pappine e filastrocche!

La mamma si è ricordata di aver letto da qualche parte che i bambini non riescono da soli a dormire perché hanno paura del sonno!

Mi domando “paura del sonno?”

E si! Proprio così! Paura del sonno!

Non comprendendo che poi si risveglieranno e troveranno di nuovo lì la loro mamma ad aspettarli, combattono per non lasciarla addormentandosi poi con la paura si risvegliano e questo provoca una spirale infinita di addormentamenti e risvegli. Venire al mondo e’ faticoso erano polvere di stelle fino a poco tempo prima!

La mamma dice che se coccolati e rassicurati riescono ad andare a sognare più felicemente e che se si sentono sicuri e capiscono che saremo di nuovo tutti lì ad aspettarli prima o poi si addormenteranno felici. Ma ci vuole tempo costanza pazienza e nervi saldi… è una lotta all’ultimo occhio aperto chi l’ha dura la vince!

La mamma dice che qualche canzoncina è un lunghissimo abbraccio li aiuta a raggiungere la fatina del sonno, così dalle braccia coccolose della mamma si ritroveranno direttamente sulla nuvoletta a giocare con le pecorelle.

La mamma dice che a lei è stato molto utile avere il nostro papà vicino che, anche se non si è mai alzato, con il suo russare l’ha tenuta sveglia!

Noi piano piano abbiamo imparato che per dormire basta il bacio della buona notte, una lunghissima sessione di carezze al buio e il suono del nostro fedele carillon che ci accompagna fin da quando eravamo nella pancia della mamma a ricordarci che siamo fatti della stessa sostanza dei sogni!

Ti vogliamo salutare con i consigli della pedagogista Grazia Honegger Fresco che propone, un metodo dolce di avvicinamento al sonno, basandosi sui ritmi naturali del bambino, sulla sua esigenza di essere consolato, ma anche sull’importanza di dargli dei giusti limiti. Ma soprattutto, secondo la pedagogista, bisogna fargli passare delle belle giornate, “perché una giornata buona predispone a un buon sonno”. 

Ecco 10 consigli della pedagogista:

1 Seguite il ritmo del neonato e abituatelo poco per volta al giusto ritmo sonno/veglia 

Il  ritmo sonno/veglia di un neonato dipende dall’ora in cui nasce. Infatti, se un bambino nasce alla mattina, tenderà a dormire per gran parte della giornata, con piccoli risvegli per succhiare il latte materno.Se invece nasce di notte, il primo riposo durerà fino a mattina e così per i giorni a seguire. 
Nella prima eventualità, quindi, il bimbo avrà bisogno di un tempo più lungo per riuscire a dormire di notte. Per abituarlo al ritmo notte/giorno la mamma  deve fare giorno per giorno piccoli spostamenti  di orario. L’importante è non fare modifiche troppo improvvise che disturbano il piccolo e alla fine sono controproducenti.

2 Fate attenzione che di giorno non sia iperstimolato

Il concetto fondamentale di Grazia Honegger Fresco è che la “la notte riflette molto il giorno”. Un neonato, per essere sereno, ha bisogno di passare del tempo con se stesso, a sperimentarsi e a conoscersi, attraverso giochini ripetitivi come aprire e chiudere la manina. Capita invece di bambini sballottati tutto il giorno, portati da un ambiente all’altro: nido, nonni, casa;  confusi da stimoli eccessivi: troppe parole, continue proposte di gioco da parte di adulti sempre presenti… Questi stimoli in eccesso finiscono per rendere il piccolo agitato e addirittura stressato, tanto che alla sera farà fatica ad addormentarsi.

 3 Create un rituale della nanna sempre uguale

Il bambino è abitudinario e conservatore. Quindi è fondamentale, fin dalla nascita, creare un rituale breve ma rassicurante che accompagni la messa a nanna.
Ad esempio il rituale può iniziare tra le 18 e le 20 con un bagnetto che deve essere piuttosto caldo (38 °C) e prolungato: 15, 20 minuti. Poi indossa il pigiamino, segue una cena leggera. Dopo mangiato niente giochi vivaci e in cameretta i genitori gli possono cantare una canzoncina (a voce bassa) o leggergli un libretto.Una volta spenta la luce, gli si può rimanere accanto in silenzio, con una mano sul corpo e facendogli qualche lieve carezza sulla schiena o sul capo. Devono essere gesti lievi e di breve durata.Si risveglia di notte? Non prendetelo subito in braccio, non accendete la luce né portatelo in soggiorno. Ma ripetete nell’oscurità naturale della casa gli stessi gesti, parlate poco e a bassa voce. Mantenendo abitudini calme, rassicuranti e ferme, il bambino si adeguerà senza soffrire.“La risposta pacata e tranquilla della madre è il miglior balsamo lenitivo e rafforzante. Le neomamme non devono farsi prendere dall’ansia, ma cercare una tranquilla serenità. La ripetitività è il mezzo migliore per dare al piccolo quel quieto conforto che previene ogni timore di abbandono”. Se il rituale necessita dei cambiamenti, è sempre meglio proporli a piccole dosi.

4 Fatelo dormire vicino a voi almeno fino all’anno di età

Si può tenere la culla vicino al letto dalla parte della mamma.Il bambino potrà essere messo in un’altra stanza solo a partire da un anno di età. Tale raccomandazione è stata formulata dall’Accademia Americana di Pediatria per la prevenzione della morte in culla, SIDS. Infatti, alcune ricerche hanno dimostrato che il bambino che dorme con la mamma ha un sonno più superficiale rispetto a quando dorme da solo. E il sonno leggero rende il lattante più pronto a reagire a eventuali problemi, come rigurgito, coperta sulla faccia, ostruzione nasale… Quindi un sonno troppo profondo non sempre è il sonno migliore per il bebè. 

5 Se vi chiama di notte, andate da lui

I risvegli notturni di un bambino devono essere considerati un fatto assolutamente normale, che può durare fino ai cinque anni. In particolare tra l’8° mese e i tre anni il piccolo sviluppa la cosiddetta ansia da separazione. L’istinto naturale del piccolo cerca la vicinanza della madre, anche di notte. Quindi in questo periodo la risposta “sensibile” della madre al pianto del bambino, contribuisce a creare in lui la fiducia verso la mamma. E questo è alla base dello sviluppo del senso di sicurezza interiore e di un attaccamento sicuro. Alcune ricerche hanno dimostrato che i bambini che smettono di chiamare perché i genitori non accorrono (come previsto ad esempio dal metodo Estivill) in realtà non instaurano una buona regolamentazione del sonno, ma “sviluppano una rassegnazione intrisa di sofferenza che costituisce una deviazione dal percorso. Quasi tutti i bambini riprendono a dormire tranquillamente entro il terzo o quinto anno di età

6 Di giorno non tenetelo costretto sulla sdraietta, deve essere libero di muoversi

Come abbiamo già visto, la tranquillità della notte dipende moltissimo da come il bambino trascorre le ore di veglia. Per esempio un bambino che passa tutto il giorno bloccato su una sdraietta o in un seggiolone o in un ovetto, non ha la possibilità di sviluppare le sue esperienze motorie. Un piccolo durante il giorno deve essere lasciato su un piano d’appoggio piuttosto ampio  in modo che possa imparare a spostarsi da solo su un fianco o a strisciare… Mentre gli oggetti costrittivi bloccano il suo sviluppo. Sono mezzi comodi per l’adulto ma non rispondenti alla naturale evoluzione motoria del bambino. Un bambino costretto durante il giorno da questi mezzi impropri diventa stressato e facilmente il suo malessere si traduce in un dormire inquieto.

 7 Lasciatelo giocare da solo

Maria Montessori diceva: ”Le cure sono il compito dell’adulto; il gioco è il lavoro dei bambini”. Questo significa che l’adulto non deve intromettersi nei giochi dei piccoli, perché li impoverisce, sostituendosi a lui con meccanismi mentali diversi che rendono il bambino passivo.
“Se l’adulto agisce di continuo da protagonista nelle situazioni di gioco, il bambino non vive al proprio livello l’esperienza della libera scelta delle proprie azioni, del creare a suo modo. E questo ricade negativamente sulle necessità fisiologiche quotidiane, come sulle sue abilità mentali”. Il gioco, l’esplorazione, il mettersi alla prova, sono tutte attività che contribuiscono a rendere un bambino indipendente e un bambino indipendente riuscirà a gestire bene i suoi ritmi di sonno e veglia. Infatti, se di giorno passa del tempo giocando per conto suo gli sarà più facile di notte stare un po’ da solo nel silenzio.

 8 Non dategli il ciuccio appena piange

Il pianto di un bambino piccolo è acuto ed è predisposto dalla natura per far intervenire i genitori. Però non bisogna mettersi in agitazione o accorrere con un ciuccio per calmarlo. Basta fargli sentire che la mamma e il papà ci sono. Accarezzatelo, tranquillizzatelo con un abbraccio. Non cedete alla voglia di bloccare subito il pianto. Bisogna imparare a tollerare i suoi vagiti e capire di cosa ha davvero bisogno.
Offrire subito il ciuccio, anche in prevenzione del pianto, significa dare una risposta univoca a un malessere che un adulto non è in grado di interpretare.”Con il ciuccio sempre pronto, succhiare diventa l’autoconsolazione predominante e questo fissa il piccolo su un piacere orale molto limitato e ripetitivo che va avanti negli anni con anche effetti negativi sul linguaggio” spiega la pedagogista.
Il ciuccio semplifica la vita ai genitori, ma non è un vantaggio per i piccoli.
Un’altra pratica sbagliata è insegnargli a succhiarsi il dito. Se i un bambino non lo fa spontaneamente non bisogna anticipare un comportamento che non è necessario per forza. 

 9 Per farvi ascoltare siate gentili ma risolutivi

Il bambino ha bisogno di un binario sicuro sul quale procedere. Se un genitore dice sempre sì a ogni richiesta il piccolo si sentirà più potente del genitore e questo sentimento spaventa e fa arrabbiare. Un’altra cosa che rende il bimbo fragile è porlo davanti a scelte continue. Chiedere a un bambino: “ti va di andare a nanna?” significa dare un’immagine di genitore insicuro che rende il bambino a sua volta insicuro. Compito del genitore è decidere per il bene del piccolo. Ma molti hanno paura delle rezioni oppositive o di incorrere in capricci. Come fare per far sì di essere ascoltati? La soluzione: è parlare al piccolo in modo gentile ma risolutivo. Avere modi garbati ma fermi, senza scelte alternative, dà pace al bambino. Se al momento di andare a dormire, si dice tranquillamente “Ora è il momento della nanna” , il bambino percepisce che si tratta della ineluttabilità delle cose che vanno fatte quotidianamente e questo trasmette tranquillità.

 10 Se si sveglia per un brutto sogno alla mattina raccontate che anche voi avete avuto un incubo

Se il piccolo chiama per un brutto sogno è meglio non accendere la luce, ma semplicemente stargli vicino, in silenzio, accarezzandolo e facendogli sentire le vostre mani sul suo corpo…
Al mattino potete raccontare voi di aver fatto un brutto sogno che vi ha spaventato. Il bambino si deve ritrovare indirettamente in questo racconto, senza che nessuno alluda a ciò che ha vissuto. In questo modo il piccolo sente che quello che ha provato succede anche agli altri, perfino ai suoi genitori. 

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4 ragioni per crescere bambino bilingue

Quest’ anno in 3 elementare ho iniziato la mia avventura in una scuola inglese, i miei genitori hanno pensato che diventare bilingue mi sara’ utilissimo per il mio futuro.

Sono sempre andata benissimo a scuola e per me non è stato affatto un problema inserirmi in questa nuova realtà. Dopo 6 mesi di scuola capisco tutto e comincio a formulare le prime frasi sono felicissima e confermo che i miei genitori hanno fatto al scelta giusta.

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Essere di madrelingua inglese permette di parlare la lingua di 400 milioni di persone.

Se avete studiato lo spagnolo, che è la seconda lingua più parlata al mondo, potete aggiungere altri 500 milioni di persone.

È uno dei vantaggi del bilinguismo: poter parlare al 12,5 % della popolazione, fantastico vero?

Quando imparate una lingua straniera, non è solo una questione di grammatica o di vocabolario ma ben la scoperta di un nuovo mondo, di culture diverse.

Tutti noi Imparare e usare due lingue vi permette di costruire una vita sociale ricca d’incontri e di opportunità, sia al livello personale che professionale.

Potete infatti entrare facilmente in contatto con persone di origine diverse, e questo non tutti ne hanno la possibilità!

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Ecco quattro validi motivi per imparare una lingua straniera:

  • 1. Il bilinguismo offre maggiori opportunità di carriera Avrete l’opportunità di lavorare in un’azienda internazionale? Potrete viaggiare e lavorare allo stesso tempo? Beh, potrete farlo se sarete capaci di parlare due o più lingue. Oltre alla vostra specializzazione, parlare più lingue offre molte opportunità di lavoro. I datori non perderanno tempo a formare un dipendente se hanno già nell’azienda la persona che parla le lingue richieste. E se saprete parlare più lingue, indovinate chi sarà scelto per i viaggi d’affari? Imparare la lingua, significa candidarsi per il posto, viaggiare e cogliere l’opportunità! estero, lingua straniera, viaggio, viaggiare, lavorare, carriera, futuro, impiego, bilinguismo
  • 2. Siete l’amico di tutti Imparare una lingua straniera significa che avrete per forza bisogno di parlarla. E siccome i vostri amici non saranno capaci d’intrattenere una conversazione con voi, dovrete incontrare delle persone che parlino la vostra nuova lingua. Ciò vi “obbliga” a farvi nuovi amici ed entrare in contatto con persone nel mondo intero. Rimanere in contatto con persone nel mondo può aiutarvi a capire a che punto il nostro pianeta sia grande e diverso. Inoltre, potrete aggiungere al vostro CV una nuova consapevolezza globale. estero, lingua straniera, viaggio, viaggiare, lavorare, carriera, futuro, impiego, bilinguismo Sapere anche che avete degli amici nel mondo intero può convincervi a viaggiare di più.
  • 3. Viaggiare è fantastico Alla luce del punto precedente, chi dice amici nel mondo dice anche viaggiare per andare a trovarli. Viaggiare non significa soltanto andare in giro ed uscire in posti diversi, ma anche conoscere culture diverse e incontrare persone nuove. Certo, potete andare a vedere il Taj Mahal in India o Cristo Redentor in Brasile, ma non sarebbe fantastico poterci lavorare come guida turistica? Sì, lavorare e viaggiare è una bellissima opportunità e dovete per questo conoscere la lingua straniera del paese nel quale state andando. estero, lingua straniera, viaggio, viaggiare, lavorare, carriera, futuro, impiego, bilinguismo
  • 4. Memoria di ferro e cervello sano La scienza dice che le persone che parlano una lingua diversa della loro lingua madre hanno la capacità di pensare in quella lingua. Quando cambiate lingua è un po’ come stesse cambiando personalità. Per alcune persone è po’ più difficile da fare e serve un certo tempo per abituarsi, ma vi accorgerete presto che cambiare lingua può aiutarvi a pensare più velocemente. Può sembrare inquietante, ma io ci credo. La parte più difficile sta nel dover parlare due o più lingue quasi contemporaneamente. Gli interpreti devono poterlo fare senza confondere le parole. Scommetto che all’inizio anche loro si sono sbagliati, ma esercitandosi si riesce piano piano a fare delle connessioni più velocemente e non solo con le lingue straniere, anche con altri aspetti. E voi cosa ne pensate? Quali sono i vantaggi a parlare una lingua straniera? I vostri commenti sono i benvenuti 🙂 E per la vostra (futura) carriera all’estero, non esitate a imparare una o più lingue straniere… non è mai troppo tardi
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Sono felicissima della scelta fatta da mamma e papà adoro la mia nuova scuola le attività che facciamo sono all’avanguardia e il tempo passato ad imparare e’ sempre buon tempo

A presto

Penelope

Foto: mamma

Model: Penelope

Brand: le tabuline metodo innovativo e divertente per imparare le tabelline tanto perché la matematica e’ basilare

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Sorpresa Brillante con BABYCUT

 Pepe hai mai toccato le stelle?

Così la Prisci ieri ha cominciato la nostra merenda chedendomi se le stelle si potevano toccare.

Siamo vicini a Natale e noi ieri abbiamo ricevuto un super regalo in anticipo. La Prisci ha pensato che fossero pezzettini di Stelle e in fondo non si sbaglia.

Abbiamo aperto le bustine e c erano delle splendide scatoline di puro alluminio luccicanti rosa,  ma la mamma ci ha detto che si possono trovare anche azzurre e verde tiffany. Il packaging e splendido ti fa pensare da subito ad un regalo prezioso!

Aprendo con cura al suo interno abbiamo trovato una magica sorpresa uno splendido DIAMANTE della collezione BABYCUT di FULLCUT. La Prisci ha subito pensato ad una stella per quanto brilla!

Siamo rimaste stupefatte!!! E allora la mamma ci ha spiegato che i Diamanti sono pietre preziosissime e si formano a molti km di profondità, e vengono in superficie con alluvioni o eruzioni vulcaniche ma alcuni diamanti sono stati rinvenuti anche in alcuni frammenti di meteorite, quindi L’ idea della Prisci non e poi così sbagliata !!!

A volte le stelle cadono anche sulla terra e qualcuna di loro ci lascia un diamante! Io e la Prisci abbiamo sempre desiderato averne uno nostro la mamma e la nonna ce l’ hanno e ce ne avevano sempre promesso uno anche per noi! Che sorpresa !!!


Grazie a BABYCUT ora tutte le bambine possono ricevere diamanti  in regalo! E’ un pensiero fantastico e prende con il tempo valore. A Natale si cerca sempre un regalo originale e questo è un regalo unico… nessun diamante e’ mai uguale ad un altro.


Arrivano nella Loro splendida confezione di puro alluminio colorata, accompagnati dal loro certificato. Nella confezione arriva un certificato gemmologico internazionale rilasciato dall’Istituto Gemmologico Internazionale di Anversa, la carta riporta la gradazione completa del diamante è ne attesta il valore. E’ un vero passaporto internazionale del nostro diamante e rende il suo acquisto completamente sicuro. E se custoditi nel loro blister il tempo che passa gli fa prendere valore.

Anche la nostra CHOCOLAT ha apprezzato BABYCUT, lei di diamanti se ne intende ha dei meravigliosi collarini di Swarovsky adoro i brilluccichii, come tutte le principesse.

FULLCUT e’ una startup Belga fondata da esperti gemmologi nel settore dei diamanti che ha deciso di rendere accessibile un bene prezioso per le diverse occasioni della vita. Presenta 3 linee FULLCUT, la linea tradizionale, BABYCUT per neonati e bambini, LOVECUT, particolare linea di diamanti a forma di cuore.

La linea BABYCUT e’ il più brillante dei regali per augurare uno splendente futuro ad una nuova vita ai bambini o ai ragazzi. E’ un regalo perfetto per un battesimo, per un baby shower, per un compleanno,  o per un NATALE SPECIALE. 

E’ un regalo speciale che esprime affetto ed e’ sempre gradito, un piccolo tesoro che un domani sarà ancora li a ricordarvi momenti felici.

Sul sito FULLCUT potete selezionare la tipologia di diamante e la sua qualità, scegliere il colore della scatola, e inviare un biglietto di auguri con il tuo regalo. E il gioco è fatto!!! Il tuo diamante BABYCUT sara’ recapitato direttamente a casa del destinatario!!!

Grazie FULLCAT per averci fatto vivere un pomeriggio da principesse toccando le stelle!!! e Grazie ELSY per averci regalato emozioni fantastiche con i suoi abiti ma questa e’ un altra storia…

 



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Caccia al tesoro con BOBOLI

   Cercando si trova

La mamma un sabato tranquillo ha organizzato una caccia al tesoro e nel robivecchi vicino casa abbiamo trovato un mondo fantastico.

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Siamo state rapite dalla bellezza delle cose lasciate, c’e un universo contenuto in ogni oggetto che una persona ha posseduto. Le cose che ci appartengono prendono uno spazio  non solo fisico ma anche energetico nella nostra vita quindi e’ molto importante saper gestire e lasciare andare gli oggetti che sono inutile e affezionarsi alle cose realmente utili.

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Esiste un arte chiamata DECLUTTERING che insegna come liberarsi delle cose. Le cose inutili rubano spazio e ci tengono legati al passato, utilizziamo solo il 20% delle cose che possediamo il resto occupa spazio ed energia. Guardare indietro non ci fa crescere. Quando l’ambiente in cui viviamo è libero da cose inutili e rispecchia il nostro modo di essere, si viene a creare una nuova armonia intorno e dentro di noi.

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Da questa esperienza abbiamo capito che anche quando facciamo shopping dobbiamo sapere perfettamente cosa stiamo cercando e dove vogliamo arrivare con il nostro stile. Capire cosa effettivamente ci sta bene e come abbinarlo e’ un arte e con applicazione e metodo si riescono ad ottenere risultati splendidi.

 

La moda bambini ci offre tantissime opportunità per capire quale stile e’ più idoneo ai vostri bambini, non comprate a caso selezionate gli abbinamenti in base a quello che vi piace ma che sopratutto sta bene ai vostri bimbi. Noi per questa giornata abbiamo scelto degli outfit di Boboli divertenti e comodi ma soprattutto molto TRENDY.

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La mamma per la nostra caccia al tesoro  ha scelto BOBOLI per me un maglioncino bianco con paillettes, e pantaloni alla supermoda di eco pelle neri. Per la Prisci un pantalone grigio e un maglioncino d’oro con corona argento decorata.

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Se desiderate vestire i vostri bambini alla moda vi invitiamo a dare un’occhiata alle nostre proposte di felpe, pantaloni, abiti, giacche, biancheria intima e altri oggetti di abbigliamento di BOBOLI  sia per le ragazze che per i ragazzi. Nella loro offerta hanno anche bei vestiti per neonati. Offrono una vasta scelta di modelli e colori, ma allo stesso tempo garantiscono comfort e look di tendenza.

I prezzi sono molto contenuti e in linea all’offerta del mercato ma questo non inficia la qualità’ dei capi che sono sempre attualissimi e di alta qualità’.

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Boboli ha un sito online perfetto dal quale, se non avete un rivenditore vicino casa , potete fare acquisti in tutta sicurezza e scegliere con comodo direttamente da casa vostra tutti i capi che pensate giusti per i vostri bimbi.

Vi diamo un super consiglio per avere la certezza di scegliere bene … Comprate sempre e solo oggetti che vi emozionano, cosi avrete la certezza che nel tempo non vi ruberanno energia anzi ogni volte che li indosserete sarete felici, nello stesso modo liberatevi di tutto ciò che non vi provoca questa emozione

Buon Decluttering a tutti ma soprattutto buonissimi acquisti nuovi con BOBOLI !

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Credits:

Photo:By mamma

Models : @the_blonde_sister Penelope e Priscilla

Brand: BOBOLI

 

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Un giro di Giostra con COUTURE by FUN&FUN

PEPILLA VUOI FARE UN GIRO DI GIOSTRA?

Oggi la mamma mi ha portato con la mia Pepilla a fare un giro di Giostra nel passato.

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In un paese lontano lontano esiste un luogo incantato, rimasto  indietro nel tempo dove i bambini non sono mai cresciuti e la Giostra e’ rimasta ancora quella di tanti tanti tanti anni fa.

Ho pensato allora di portare la mia Pepilla con me, perche’ ama molto le giostre retro’!! Sono un po come lei. Pepilla e’ una bambola di pezza, tutti i bambini dovrebbero averne una, ti fa compagnia in tutti i momenti belli e brutti e dorme con te, ne abbiamo una io con i capelli rossi e una la Pepe con i capelli verdi. Ce le ha cucite la nostra mamma con tanto amore, e’ proprio questa la forza della Pepilla le cuce la mamma!!!

 

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Per la mia giornata speciale ho indossato il mio vestito di Couture by Fun&Fun. Le piume  leggere come il vento, ondeggiano leggiadre portando magia nell’aria. Il suo colore azzurro  e’ intonatissimo al cielo.

 

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Romanticismo e street style si fondono nella nuova capsule collection

“COUTURE” Autunno/Inverno 17-18 di Fun & Fun.

L’eleganza bon-ton viene contaminata dai tratti forti dello street-style con felpe attuali, preziose eco-pellicce e giubbotti con pietre che li rendono più preziosi.

La tuta più bella è in ecopelle con pietrine ricamate in un sapiente gioco di contrasto lucido ed opaco.

I colori sono l’oro, il nero, l’azzurro e il rosso per abitini a bambolina, gonne a corolla, tute e pantaloni super skinny a vita alta.

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Per completare il mio look ho abbianato delle scarpe occhietti Eureka e un delizioso Giacchino della linea Vintage de I Pinco Pallino

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Direi che tutte le bambine dovrebbero provare l’emozione di un giro in giostra con Fun&Fun, sentirsi per un giorno bimbe di altri tempi, vestite di piume, profumi e colori che riportano la memoria a tempi andati .

Grazie Couture by Fun&Fun

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Credits:

Photo: Mamma

Model: Priscilla The Blonde Sister

Brand: Couture by Fun&Fun

Shoes: Eureka

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BRANDISTRIBUTION tutti i migliori brand a portata di click 

Se sei tra quelli che ha apprezzato il mio look di domenica scorsa oggi ti svelerò un segreto!! Ho fatto un giro di shopping con la mamma e mi sono troppo divertita a scegliere e abbinare capi e scarpe!!

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Alla fine ho scelto una gonna che mi ha fatto          Innamorare di Miss Lulu

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Poi mentre navigavo qua e la con il mio papa’ sul web ho visto una gonna ugualissima alla mia!!! inquriosita ho iniziato a scorrere le pagine e’ ho scoperto un distributore all’ ingrosso di stock per bambini fantastico
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Kidsdistribution il primo distributore multibrand al mondo di abbigliamento bambino in stock dalle grandi maison, specializzato nella vendita web B2B (business to business).

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Kidsdistribution offre i più moderni ed esclusivi marchi d’abbigliamento bambino griffato soddisfacendo tutto il ventaglio kids: neonato, bambino e ragazzi/e fino ai 16 anni.

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Brand Mission

Kidsdistribution opera mediante una seconda distribuzione dei capi in giacenza delle grandi maison, con l’obiettivo di soddisfare la domanda di ulteriori fette di mercato.

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I loro punti di forza:

• Selezione nell’acquisto;

• Continuo riassortimento dell’offerta: Kidsdistribution mira ad offrire sempre ai propri clienti una vasta gamma ed ampia scelta fra articoli, taglie, colori e modelli dei migliori brand d’abbigliamento moda bambino del mondo, che non lascerà mai il nostro portale “all’asciutto”.

Mission
Ogni giorno Kidsdistribution si propone di raggiungere un nuovo e più ambizioso obiettivo, ma uno emerge e si è qualificato come leitmotif del nostro business: disporre sempre di un portfolio di fornitori e di clienti dall’alto profilo aziendale, in modo da soddisfare un esigente ventaglio di clientela, costituendosi sin da subito come ponte commerciale di collegamento nel settore moda bambino firmato

Consegna entro 24h

Con Kidsdistribution potrai ricevere tutti i tuoi ordini direttamente al tuo indirizzo entro 24 ore, in caso di spedizioni italiane, ed entro 7 giorni lavorativi per le spedizioni verso l’estero.

Minimo d’acquisto di soli 200€

Kidsdistribution non pone limitazioni ai tuoi acquisti: puoi creare il tuo ordine con una soglia davvero minima di soli 200€ ognuno!

Possibilità di scelta articoli e taglie

Nel nostro portale puoi plasmare il tuo ordine esclusivamente in base alle esigenze della tua attività: Kidsdistribution pone a tua completa disposizione non solo una vasta gamma di articoli e taglie, ma anche la possibilità di personalizzare il tuo ordine in base alle tue richieste.

Più di 100 marchi a stagione

Su Kidsdistribution possiamo vantare più di 40 dei migliori marchi mondiali di abbigliamento moda bambino per un totale di oltre 400.000 capi venduti ogni anno in tutto il mondo. Credi quindi di poter trovare i capi giusti per la tua attività


Io ho trovato molto utili queste info e volevo condividerle intanto noi abbiamo ordinato uno spettacolare abitino di Miss Blumarine da Kidsdistribution a presto ve lo mostreremo

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Ho scelto da abbinare alla mia gonna toppossima un body e un chiodo con inserto in lana staccabile valse bianche e le mie spettacolari scarpe Eureka .

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Un amica della mamma ha consigliato calze nere o calzini lunghi, sono consigli che seguirò senz’ altro e’ un look che si presta a molte combinazioni sono troppo felice di averlo preso.




Credits :

Photos : mamma

Model : Pepe

Brand : Miss Lulu

Shoes : Eureka

Sponsored : kidsdistribution